Fiorenzo Fiorentini

Attore, sceneggiatore e compositore (Roma, 10 aprile 1920 – Roma, 27 marzo 2003)

Reparto Israelitico, riquadro 2bis, fossa D

E’ stato un attore, sceneggiatore e compositore italiano. Già attivo nel teatro di varietà e nell'avanspettacolo, emerge nel secondo dopoguerra come caratterista cinematografico legato soprattutto a ruoli comici, impersonando spesso personaggi-limite, tipici di una certa Roma popolaresca che ben conosce. Nei suoi circa cinquant'anni di attività, Fiorentini recita in almeno sessanta pellicole, sempre in ruoli di comprimario. Tra gli anni quaranta e sessanta lavora spesso per la radio, soprattutto nei programmi curati da Giovanni Gigliozzi per la sede regionale romana della Rai. In questi anni partecipa anche agli spettacoli condotti da Corrado nei teatri italiani. In parallelo Fiorentini prosegue una ininterrotta carriera di doppiatore prestando la voce al personaggio di Stanlio assieme a Carlo Croccolo dal 1953 e matura come intenso interprete del teatro dialettale romanesco del quale diviene uno dei più apprezzati esponenti portando in scena negli anni testi di Petrolini, Zanazzo e Belli. Occasionalmente dedicatosi all'attività di cantante, si fa apprezzare anche come compositore di musica leggera. Collabora infatti con Renato Carosone e con Enzo Jannacci per il testo della celebre Vengo anch'io. No, tu no (1968). È inoltre suo il brano Cento campane che fa da colonna sonora allo sceneggiato televisivo Il segno del comando, successo di punta della programmazione Rai nel 1971. Ultimo erede dell'avanspettacolo e del varietà, comincia a respirare l'aria dello spettacolo a sei anni, quando la madre lo porta di nascosto alla 'Sala Umberto' di Roma e al 'Salone Margherita' di Napoli. Debutta nel 1946 alla radio come autore e attore. Partecipa a numerose altre trasmissioni fra le quali 'Rosso e nero' e 'Che passione il varietà', con Mario Riva, Alberto Sordi e Claudio Villa. A teatro muove i primi passi con la rivista 'Tutto fa Broadway' (1954). Nel 1969 ripropone lo schema comico di Petrolini, rispolverando personaggi come 'Gastone'. Soprattutto a Roma la sua attività non conosce soste: nel corso dell'estate si esibisce al Giardino degli Aranci sull'Aventino. Nel 1980 fonda il Centro Studi 'Ettore Petrolini' per lo spettacolo popolare romano e istituì il premio 'Aldo Fabrizi'. Muore a Roma il 27 marzo 2003.

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