Ubicazione: ampliazione tre, arcata 182, loculo 23
Nato a Buenos Aires (Argentina) il 22 gennaio 1914 - Morto a Sanremo (IM) il 7 luglio 1957
Alla fine degli anni ‘20, il papà Luigi e la mamma Dorina Merlo rientrano in Italia avvalendosi della legislazione sui “rimpatriati” quando “Pepito” è ancora in tenera età.
Viene così inserito nelle giovanili del Torino e da qui a soli 18 anni debutta in prima squadra nel 1932. Lascia i granata nel 1935 per passare al Livorno dove resta per due stagioni. Si sposta nella Capitale alla Lazio dove però non riesce a trovare posto in prima squadra e così a febbraio del 1937 raccoglie l’invito di Raimundo Orsi e ritorna in Argentina per giocare al Gimnasia La Plata. A fine stagione rientra però a Torino e decide di giocare in serie C nel GS Fiat Torino. Nel 1940 ottiene il passaporto per il Brasile dove prova l’anno successivo a giocare per l’America di Rio, ma dopo alcune amichevoli non viene confermato. A questo punto cessa l’attività ad alti livelli e rientra a Torino, dove con la moglie è proprietario di una camiceria di lusso. Successivamente a fine anni ‘40 lavora come direttore nel ristorante del Grand Hotel Source a Saint Vincent (AO). Pochi anni dopo, il 7 luglio 1957 viene colto da un improvviso e fatale malore mentre si trova a Sanremo (IM). Lascia così la moglie e i genitori ancora giovane a soli 43 anni.
(Testi e ricerca di Gabriele Ferrero/Alpignano - To)